lunedì 25 giugno 2007

Il solito lunedì ....

E' lunedì, e quindi si parte preparati, però che fatica!
1) A Roma Tiburtina, dei pendolari (che hanno tutta la mia comprensione ma andassero a dimostrare in parlamento!) hanno bloccato la stazione. Le ripercussioni si sono sentite in tutt'Italia (quantomeno quella che viaggia in treno) con ritardi da 2 a 4 ore. Quello che non mi spiego è perchè il mio treno, Eurostar da Venezia, per entrare in stazione a Bologna ci abbia messo 20 minuti (poichè l'occupazione dei binari è avvenuta a Roma escludo che qualcuno dei dimostranti sia arrivato fino a Bologna a piedi ....).
2) A Bologna, piazzale della stazione, c'è un idiota che si diverte a tagliare le selle e bucare le ruote delle biciclette. Amenochè non sia un dipendente della FFSS urtato dal degrado del suddetto piazzale. Però potrebbe iniziare a tagliare e bucare i caporali che prelevano gli operai extracomunitari, il capozingaro che distribuisce cartelli ad accattoni sempre più giovani, gli spacciatori che trovano piazza XX settembre un po' troppo lontano dal luogo di lavoro (80 metri), i rampanti che parcheggiare in piazza 8 agosto (100 metri) è troppo lontanto e allora vai col motore acceso alle fermate degli autobus!
3) A Torino c'è fibrillazione per la scelta improvvisa (?!) di Uòlter Weltroni di dare la notizia proprio lì della propria candidatura(!?) a Presidente-Capo del consiglio futuro (futuro?!) del PD.
Grazie Uòlter che c'hai messo 2-anni-2 a deciderti; grazie Uòlter che nel frattempo il lavoro sporco di risanamento l'ha dovuto fare un altro; grazie Uòlter che sicuramente ci farai sognare. Però adesso cosa si fa? si va a votare?
4) A casa, la settimana prevede il seguente menu: lunedì, cena famigliare con cognato recentemente separato; martedì, cena alla festa regionale di Forza Italia (ho perso una scommessa); mercoledì, cena con ex colleghe che vedrai bene a gestire un ospizio per cammelli disidratati; giovedì, cena + cinema per bambini con amichetti della prole (uau); venerdì, non lo so ancora ma se al peggio non c'è mai fine non ho molta fiducia ....

mercoledì 20 giugno 2007

La Madonna piange ....

sperma .... Avendo finito le lacrime!
A Bologna non si parla e non si scrive d'altro.
confermando una legge arcaica ma sempre viva, che quando si vuol alzar del polverone tutti i motivi sono buoni.
Riassumendo: uno spazio di quartiere (vicolo Bolognetti) ha indetto una manifestazione (con contributi pubblici) a cui partecipano varie associazioni. Una di queste propone una performance dal piuttosto brutto titolo "La Madonna piange sperma". Ovviamente, gli organizzatori si rendono conto immediatamente che con quel titolo si va in cerca di guai, lo cambiano, ma non si sa come, il suddetto titolo arriva alla stampa che, vista l'appetibilità della cosa, lo pubblicizza ampiamente (pregustandosi le successive puntuali polemiche). E da lì si scatena la tregenda. Terminata con messa riparatrice per l'offesa arrecata, richieste incrociate di dimissioni, annullamento dello spettacolo, distinguo, bestemmie, e via andare.
Dunque, presumo che la Madonna sia in altre faccende affacendata (tipo la mortalità per aids al 30% in certi stati africani) e che sia abituta a sentirsene dire ben di peggio (in qualsiasi bar toscano, non le viene certo riservato un trattamento linguistico di favore, giusto per citare una regione). E comunque, a ben vedere, lo sperma è un liquido fisiologico al pari del sangue, per cui non ci vedo tutta questa offesa, anche perchè i contenuti, da quel che si legge nel sito, non erano irrispettosi verso la Madonna ma incentrati su una frase poco felice di un alto prelato (a proposito di gay e pedofilia) "La violenza è cugina della trasgressione".
Insomma, per 3-4 giorni non s'è parlato d'altro. così Cofferati ha potuto tirare un sospiro di sollievo essendosi affrancato dal consueto titolone in prima pagina su quanto i bolognesi di tutti i colori non lo sopportino più.

lunedì 18 giugno 2007

niente da dire, commento "strano"

niente da dire. calma piatta. non è successo niente, non succede niente. nè dentro nè fuori.
non è che dovesse succedere qualcosa, non mi aspettavo che succedesse niente di particolare. ma comunque non è successo niente.
ogni tanto vivo dei momenti di fibrillazione, come prima di un temporale, poi succede realmente qualcosa di epocale (per me, non per il resto del mondo). questa volta, niente. Fibrillazione, poi niente.
faccio sogni strani, sogni vivivssimi, alcuni si avverano qualche giorno/tempo dopo, ma questo mi è sempre successo. ho imparato a non credere che si avvereranno tutti, a non ritenerli un "preventivo", ma a farne un "consuntivo".
forse sono solo le mie sinapsi sovraccariche. non so.
perchè non succede niente?

martedì 12 giugno 2007

Chiamale, se vuoi, perversioni/2

Nella To do list del 2001 (post trasloco) c'era la voce: Cercare scatolone diari&agende.
Finalmente, la settimana scorsa, l'ho cercato e trovato (non era difficile, era a casa dai miei da almeno 12 anni, precendente trasloco). E aperto.
Ci sono tutti i mei diari, cahiers (destinati solo alle pene d'amore), memoires (dopo aver letto le memorie di Goldoni li chiamavo così), agende, books/movies (i diari letterari/cinefili) dal 1973.
Ho iniziato in 3a elementare... e non ho più smesso.
Ho buttato lo scatolone (era una cassetta di cartone da liquori, tipo cofanetto gigante, ricoperta e decorata da me) e suddiviso il materiale in 3 scatole di latta recuperate dalla cantina (altra perversione, le scatole di latte antiche).
Poi ho scoperto lo scatolone sotto il letto della Piccola, con dentro i suoi "diari" (non sa ancora scrivere, ma tiene una memoria "iconografica": cartoline, biglietti, piccoli souvenir).
E mi chiedo: è genetico? è patologico? è infettivo?

Chiamale se vuoi perversioni

Tanti anni fa ho partecipato ad un corso per organizzare l'agenda e quindi la giornata/settimana/mese/anno. Allora andava di moda, non so oggi. Il corso non era pagato da me, per fortuna, perchè era carissimo ed anche abbastanza idiota. Però .... ho dimenticato quasi tutto, l'Organizer è in un cassetto ma la mania della To do list non l'ho più persa!
Prendi un quaderno (sarebbe un'agenda, ma io preferisco il quaderno), fai una lista dettagliata, il più dettagliata possibile, con inizio e scadenza dei lavori, di tutti tutti tutti i "lavori" separando i personali dai professionali (lavarsi i capelli è personale, preparare il preventivo per il bando ministeriale è professionale, etc.) e spuntala quotidianamente.
Certi giorni sono una goduria, spunto anche 10 voci (alzarsi, lavarsi la faccia, vestirsi, prendere il treno, e così via), altri una sofferenza, non elimino neanche una voce (finire le 1300 telefonate dell'ufficio stampa). Però dà soddisfazione, e non ti consente di dimenticare che nel 2005 ti eri prefissa di riordinare la libreria(!), che devi fare un'ecografia al fegato dal 2004, e che non hai ancora fatto il regalo di compleanno (2006) a tua sorella.
Quando il quaderno è terminato, se ne inizia un altro. All'inizio, trascrivevo i lavori non spuntati, adesso no. E' come per gli scatoloni post-trasloco, se dopo 5 anni non li hai aperti, puoi anche buttarli via.
Ecco, mi rendo conto che è una perversione, ma preferisco scrivere le cose piuttosto che farle!

mercoledì 6 giugno 2007

Anche Goethe dopo i Teletubbies

Leggo che in Polonia, dopo la meritevole campagna contro quei gay dei Teletubbies, si vuole procedere ad epurare i programmi scolastici anche da Goethe, Dostojevsky e qualche altro miserabile mollaccione di scrittore, troppo incline all'autocommiserazione ed al nichilismo.
Presumo che il prossimo sarà Dante, con quella sua perversione di visitare l'Inferno ....

Punkabbestia o no?

Nel sottopassaggio della stazione, davanti a me stanno camminando due persone provviste di due cani di grossa taglia (due persone più o meno "normali" di abbigliamento, posa, passo, etc.).
Di fianco a me sento questo commento "Non se ne può più di questi punkabbestia e dei loro cani bavosi senza guinzaglio".
Accelero il passo, non per simpatia nè per i commentatori nè per i presunti punkabbestia, ma perchè sono in ritardo. Sorpasso quest'ultimi e noto che entrambi impugnano un bastoncino bianco.
Erano due ciechi, non so se incidentalmente anche punkabbestia.

lunedì 4 giugno 2007

Il teorema della libreria

Conoscevo questo teorema nella sua forma primaria, detta anche Prima legge degli Armadi, che recita: Allorquando un nuovo armadio entra in casa - in aggiunta a quelli vecchi - le cose da riporvi si moltiplicheranno in una quantità doppia rispetto al volume totale dell'armadio.
Ebbene, alla 5a libreria acquistata (dicasi 5a), mi sono resa conto che il problema non sono le librerie ma i libri.
Compri la libreria, monti la libreria, e la prima notte riponi i libri orizzontalmente perchè la disposizione degli stessi non è cosa da prendere sottogamba e da affrontare con in mano un cacciavite in mezzo ai pacchi piatti dell'Ikea.
Poi ti svegli la mattina e complice la posizione orizzontale, probabilmente i libri hanno copulato tra di loro, e si sono riprodotti e moltiplicati e gli scaffali semivuoti sono già straripanti.
Libri che non ti ricordavi di avere, tignole della carta impazzite alla vista del sole, polvere stratificata da decenni, ritagli di giornali del 1987, il primo (ed unico) ex-libris: sugli scaffali si materializzano i ricordi. Peccato che tu non ti ricordi di averli spostati. Ma ti ricordi benissimo che, come per le altre 4 librerie, ci vorranno mesi prima che tu riesca a darle una forma umana. Ops, libresca.

Finalmente giugno!

E' esattamente quello che pensavo quando andavo a scuola: finalmente giugno, finisce la scuola!
Mi sono ritrovata a pensarlo anche quest'anno, con due figlie in età scolastic, non ne potevo più di lezioni da riascoltare e compiti da controllare (ma noi, alle elementari studiavamo? io non ho ne ho ricordo).
E poi arriva maggio, e l'agenda dei genitori si infittisce all'inverosimile.
Due figlie totalizzano: 1 saggio di teatro, 1 saggio di ginnastica, 1 festa di fine anno, 2 spettacoli di fine anno, 1 gita di fine anno, 3 feste di compleanno abbinate al fine anno. Se a questo aggiungete, l'intensificarsi delle lezioni, ed il moltiplicarsi delle prove arrivate ad un ragguardevole numero di pomeriggi e sere impegnate nell'osservare nugoli di pargoli sgambettanti ed urlanti.
Devo resistere fino all'8 giugno, e poi tutti in vacanza!
(cioè, loro in vacanza, noi al lavoro).

sabato 2 giugno 2007

aNobii. Il Nobel a chi l'ha inventato

D solito cerco di mantenere un minimo di freddezza di fronte alle novità di internet.
insomma, NON è la vita reale quella.
E' la blogosfera dove ci sono nick, avatar, pensieri in libertà.
Youtube mi fa vagamente orrore.
Second life mi sembra una perdita di tempo immane per la first life.
Quando passo 2 ore a surfare mi rendo conto che dietro di me ci sono le scie di lavori non terminati & panni non stirati. Insomma, macerie professionali e personali ancora da sistemare.
e poi ....
Ho scoperto aNobii. I colpevoli sono parecchi, da Wittgenstein a Granieri, ma l'addiction è tutta mia che non riesco a smettere. E non riesco a smettere di stupirmi che gli stessi libri che ho letto ed amato, li abbiano letti anche altri.
Grazie aNobii, maledizione aNobii (adesso dovrei preparare il pranzo, almeno una volta alla settimana invece sto inserendo libri a tutta manetta!)

sono emozionata

ieri ho ricevuto il primo commento al mio blog. ecco, una cosa così, piccola piccola, mi ha emozionato. là fuori c'è qualcuno. l'universo è popolato. gli extraterrestri esistono e ci ascoltano. a volte ci rispondono.
non dovrebbe sembrarmi strano visto che io stessa frequento i blog degli altri, ed ogni tanto lancio messaggi nell'etere interplanetario. ma era come se non fosse vero.
beh, lo è.