domenica 30 gennaio 2011

Le solite cose all'italiana

Era da un po' di giorni che rimuginavo sulla querelle politico-giudiziaria che si è abbattuta su Mr B (bungabunga, signorine, procacciatori, etc.), e continuavo a pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato. Non dal punto di vista giudiziario, ma morale.
E poi ho capito: in questo Paese si va avanti solo per amicizie, conoscenze e raccomandazioni. Insomma, anche in questo caso, con tutti quei posti di lavoro da assegnare, non si è guardato al merito, ma solo alle conoscenze!
La cosa più giusta sarebbe stata quella di istituire un bando (la Presidenza del Consiglio indice gara pubblica per reperire personale confacente a rallegrare le serate del Premier; saranno titoli preferenziali la conoscenza di almeno due lingue e l'aver partecipato ad almeno due programmi TV (inclusi RAI 1 e2, astenersi Rai3); è gradita la bella presenza ma non vincolante, le automunite avranno 2 punti in più, l'assenza di permesso di soggiorno non esclude automaticamente dalla partecipazione al bando, anzi costituisce motivo avvantaggiante, etc.), aprire regolare e pubblica graduatoria con scatti di anzianità, recuperi, sostituti e supplenti, etc.
Un bando a norma UE, tralaltro, avrebbe aperto il mercato anche a professionalità straniere, con l'indubbio vantaggio di uno scambio di esperienze e competenze, che troppo spesso rimangono confinate alle usanze patrie.
Inoltre, un regolare bando avrebbe garantito sindacalmente tutte le aventi diritto: prestazioni rigidamente a rotazione (e così non dovremmo più leggere i loro lamenti tipo "No, anche stasera bungabunga"), turni straordinari e notturni pagati, piattaforma comune con contratto nazionale, possibilità di rifiutare o meno l'imposizione di divise o abbigliamento non consono, etc.
Infine, ultimo ma non meno importante, un registro avrebbe portato a fatturazioni regolari, versamenti IVA e contributi, copertura sanitaria, e anche un po' di soldini allo Stato sotto forma di Irpef!

In questo modo si sarebbe ovviato al penoso spettacolo a cui siamo sottoposti in questi giorni, ed il mondo avrebbe la giusta visione delle nostre capacità, imprenditoriali e non.
E' ora che anche l'Italia si affranchi da questa immorale pratica della raccomandazione!

sabato 15 gennaio 2011

Dr House con la voce di Eric: shock terrificante!

E' stata una settimana molto pesante, professionalmente e personalmente, talmente pesante che gli unici momenti di relax che sono riuscita a concedermi sono stati connessi alla visione catatonica della tv.
Ebbene, il primo disappunto è arrivato mercoledì, quando non sono riuscita a vedere la fine dell'ultima puntata di Ugly Betty per motivi vari, ma ho pensato "Però venerdì sera, quando tutto questo delirio multiplo sarà finito, mi rilasso con la mitica puntata di House e la Cuddy che trombano. Già, poi House apre bocca ed esce una voce ruggente, gigioneggiante, assolutamente diversa da quella a cui siamo abituati.
Dopo un primo spaesamento, mio marito (che è totalemnte immune dalla mia massima perversione televisiva, ma ogni tanto - quando anch'io riesco a guardarla, in media due volte al mese, ma tanto basta per farsi un'idea - gli tocca) fa "Ma è la voce del vecchio di Beautiful sposato con la bionda".
Lo so che il precedente doppiatore se ne è andato non per volontà propria, ma una scelta un po' più sensata non si poteva fare? o in alternativa, inglese con i sottotitoli?