mercoledì 22 settembre 2010

L'uomo col borsello

Non so se ultimamente la categoria sia aumentata di unità, ma io personalmente sono perseguitata da "uomini col borsello". Ho iniziato a farci caso alla cassa del supermercato, quando un uomo col borsello guardava schifato il mio carrello, contenente circa 60-70 prodotti, buttati alla rinfusa, e da lì trasferiti altrettanto caoticamente alla cassa e poi alle bustone ikea.
L'uomo col borsello, se lo avete davanti alla cassa, è una iattura: posto che ha perfettamente stivato il carrello con rigido separazione dei generi, tipo frigorifero kosher, alla cassa (mentre voi scalpitate per la sua lentezza) prima tira fuori tutti i freschi (suddivisi in: latticini, carne, surgelati, varie), poi i secchi alimentari, poi i detersivi (per cui ha apposito sacchetto idrorepellente a tenuta stagna, non si sa mai che il detersivo esploda) e poi, con millimetrica precisione, tutti i prodotti non classificabili. La stessa operazione si ripete con l'imbustamento. Se per caso la cassiera non si avvede che ha a che fare con un uomo col borsello e gli mischia i prodotti, parte un embolo micidiale e potete tranquillamente cambiare cassa, tanto da lì non ve ne andrete per la successiva mezzora.
Oggi mi è capitato un uomo col borsello PRIMA, e adesso sono una belva con la borsa.