giovedì 3 luglio 2008

Blackout, l'unica salvezza dall'aria condizionata!

Penso che solo un blackout elettrico di proporzioni nazionali possa salvarmi dall'aria condizionata!
In ufficio sta a 20°, roba che neanche a gennaio pativamo così freddo! Giro con coprispalle e scialletto tipo vecchietta ottantenne oltre ad avere tutti gli effetti collaterali: mal di pancia, nausea da cervicale, sinusite.
Visto che per qualche imperscrutabile motivo l'aria condizionata NON si può discutere, nel senso che chi non la vuole viene visto come una persona schizoide e pertanto non degna di attenzione, mi rifugio in un ufficio solitario dove l'aria viene spenta e la temperatura interna è solo di qualche grado inferiore all'esterna.
Ma i talebani dell'aria condizionata non si lasciano sconfiggere così facilmente!
E' tutto un fiorire di "com'è caldo, così non si vive, si muore di caldo, etc.". Quello che mi sfugge è come TUTTI facessero fino a circa 5 anni fa, quando l'aria condizionata stava solo nei camerini dei negozi, per cui a provarsi una mutanda si rischiava l'assideramento istantaneo!
A casa è quasi peggio, i vicini (dai 60 anni in su) dopo aver passato 59 anni della propria vita senza, ritengono di non poterne più fare a meno. E così mi sveglio alle 4 col rumore tipo mietitrebbia della mia simpatica vicina, che evidentemente smania di caldo piuttosto che dormire. PUrtroppo l'effetto domino è stato istantaneo, nel giro di un anno, nessuno dei condomini si è sottratto all'acquisto (e così è tutto un ruggire di trattori e mietitrebbie).
Così a me non rimane nel confidare nel blackout e nella confisca dei condizionatori.