lunedì 27 agosto 2007

Rientro, un allarme che suona

Suona da questa mattina alle 9,14. Prima è partito un rombo tipo giorno del giudizio, sostituito da una sirena assordante, alternata a uggiolii. Dopo 10 minuti si è stabilizzato su un un fischio basso e fastidiosissimo. Alle 10,40 circa sono arrivati i vigili, ma nessuno riusciva a localizzare la provenienza. Per cui se ne sono andati.
Alle 11,30 è arrivata una signora con nipote decenne che ha dichiarato essere la zia del proprietario di un appartamento al primo piano del decrepito-signorile palazzo dove risiede anche il mio ufficio. Le abbiamo chiesto se aveva le chiavi, ma ha detto "Aspetto che esca il ladro". Ordunque, o il ladro è sordo o è morto con entrambi i timpani perforati. E comunque, le chiavi non le aveva. Aspettava il nipote bloccato in autostrada (non sappiamo a che altezza, potrebbe anche essere al Brennero e arrivare solo domani).
Sono andata in perlustrazione con il nipote decenne ma non abbiamo rilevato segni di effrazione. La signora-zia insiste a dire che il nipote-proprietario le ha detto che l'allarme non era inserito. In tal caso hanno un elettrodomestico molto rumoroso in funzione.
La perforazione di entrambi i timpani può essere dichiarata malattia professionale?

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