lunedì 15 giugno 2009

Biciclitudine

Abito nella città (insomma, città, paesone) con la più alta densità di biciclette dopo Pechino (qui le chiamano biga). E con il più alto tasso di incapaci-su-due-ruote (sempre dopo Pechino).
Dopo 7 anni (sì, sono già 7 anni) di osservazione sono giunta alla conclusione che a tanta imbranataggine che non ci sia alcun rimedio. Almeno non sul breve periodo. In fin dei conti non sappiamo per quanti millenni l'uomo (o l'ominide) abbia provato a far girare una ruota quadrata prima di pensare che se smussava gli angoli magari girava meglio!
I pedalofori qui si dividono in due categorie: aborigeni ed oriundi.
Gli ABORIGENI si riconoscono perchè non si separano mai dal mezzo se non per estrema necessità: arrivano fin sulla porta dei negozi e si lamentano se i 10 cmq davanti sono già occupati da un'altra biga. Scendono e la chiudono con quella chiusurina automatica che le bici normali non hanno più da anni, ma che qui si trovano ancora al mercato nero. Pedalano ad una velocità che sarebbe ritenuta impropria anche per un passeggino trigemellare o per un deambulatore. Non hanno il minimo senso della viabilità, quello che ci fa stare in auto sulla destra non ha il minimo valore per un pedalatore aborigeno: si sta al centro, casomai si cambiasse idea all'ultimo istante. E poi così gli altri pedalatori non ti possono sorpassare.
All'interno della categoria Aborigeni ci sono varie sottospecie:
Mother-of-two (per dirla all'inglese) con bi-seggiolino per la prole (uno davanti e uno dietro) + parabrezza (vuoi mai dire che il piccolo pigli un filo d'aria). Sono particolarmente pericolose quando piove, perchè cercano di far tenere l'ombrello al figlio dietro (vuoi mai dire che pigli due gocce d'acqua).
Very Old, nelle due versioni Male e Female. Non so quale sia peggio, anzi sì. Il maschio, che gira solitamente con un piede raso al suolo perchè non si fida dei freni, e odia tutti quelli più giovani di lui (oltre ad odiarli cerca anche di farli cadere).
Very Young, nella versione Male e Female. La femmina è innocua, tranne per la concentrazione di adesivi delle winx; il maschio mi fa tristezza: alla sua età i miei compagni facevano con la bicii delle cose che 1 volta su 2 portavano alla cassetta del pronto soccorso (e ricevevano i nostri ammirati ooohhhh).
Nella categoria ORIUNDI si distinguono le BADANTI, che hanno l'erronea convinzione che le biciclette siano dei muli di ferro, per cui cercano di caricarci sopra l'equivalente di un carrello maxi di spesa, poi pedalano - possibilmente affiancate ad una o più amiche - senza minimamente degnarsi di quelle cose che regolano il vivere civile: semafori, incroci, strisce, etc.
Poi ci sono gli Oriundi che vengono dalla giungla, leggasi quelli emigrati da realtà dove alle biciclette si spara a vista, dove il pedalatore è rincorso e preso ad ombrellate. E quelli li riconosci perchè non si fermano mai ai posti di blocco (semafori), cercano scorciatoie senza telecamere (marciapiedi), sfidano il flusso della viabilità (vanno contromano), fissano il cacciatore in mezzo agli occhi (fermi in mezzo agli incroci). Va da sè che io appartengo a quest'ultima categoria .... finchè non mi abbattono!

1 commento:

Anonimo ha detto...

... posso segnalare questo video bici-militante?
http://www.youtube.com:80/watch?v=98qc-ibOr3E&feature=channel_page

Rizomagosophicus