domenica 9 settembre 2007

funerali e fotografie (e applausi)

Perchè si va ad un funerale?
vedendo le foto (e mi ci metto anch'io nella critica che segue visto che le foto le ho guardate) fatte al funerale di Pavarotti, ai funerali delle persone famose ci si va per fotografare.
Braccia alzate e vai con lo scatto. Ieri non si poteva, se alzavi una qualsiasi macchinetta senza guardare direttamente nell'obiettivo al massimo fotografavi il cielo, l'asfalto, la gamba dell'autista. o il tuo vicino di folla.
Oggi, invece, grazie ai visori ed a zoom che neanche Tazio Secchiaroli se li sognava ai suoi tempi, zac puoi inqudrare Bono, RutelliPalombelli (ma non c'era Uolter? a no, la notte bianca a Roma da preparare), KofiAnnan (KofiAnnan? si, embè, lavorava per l'Unicef), e un mucchio di altri (so solo quelli della galleria fotografica di Repubblica).
Sarebbe stato carino se DomingoCarreras avessero cantato, ma evidentemente non ci hanno pensato. O forse la consorte l'ha chiesto a EltonJohn e non poteva.
Comunque, c'è questa foto di una selva di braccia che fotografano che mi fa un po' paura.
Roba da mangiarsi le mani a ripensare al funerale di Daiana, che non c'erano ancora foto-cellulari, foto-foto, foto-ipod!
Si rifaranno al prossimo funerale.
(e comunque se non si ha la macchinetta si può sempre applaudire, per quello bastano le mani, non serve nè la macchinetta nè il cervello).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questa cosa delle foto - ma poi che te ne fai? Son mica foto di parenti! - fatte ai funerali di gente famosa è veramente triste.

Altro che tributo. E poi ho l'impressione che certa gente lo faccia per riempirsi la vita, per dire di esserci stato e avere qualcosa da raccontare. Come quelli che andarono a far la coda per vedere la salma - ovviamente fotografata - del papa.