Ieri sera mi sono goduta la penultima puntata di Lost. La battuta ricorrente sulla bocca di tutti i protagonisti era "Lo so e basta", "E' così e basta".
Capisco perfettamente che se sei uno degli sceneggiatori di Lost ad un certo punto, anche con le cospicue dose di acidi a cui sei costretto a sottoporti per procedere con la scrittura, l'unica cosa che può venirti in mente è dire "Basta!".
In effetti quando ho visto il tempio simil egizio ho pensato che dalle anfetamine fossero passati direttamente all'oppio, ma per fortuna la scena è stata poi sommersa da altre trovate. Purtroppo erano così complicate che ho dovuto smettere di stirare perchè il mio cervello non riusciva a compiere due azioni di decodifica (stirare le camicie) (stare dietro ai non sense temporali) contemporaneamente.
Al momento si stanno affannando a spiegare tutte le stranezze della prima serie (quelle messe lì perchè volevano fare una cosa strana MA non sapevano che li avrebbero costretti a spiegarle, causa il successo della fiction): l'orso, il fumo, la Rousseau, etc.
Non so se tutta la produzione colombiana e afghana sia sufficiente a dare loro la forza di terminare l'immane compito a cui si sono sottoposti (ho il sospetto che lo sciopero degli sceneggiatori dell'anno scorso fosse fomentato proprio da loro, per prendere tempo!), e non so neanche se capirò come andrà a finire. Però stasera devo finire di stirare le camicie per cui mi farò il Comissario Coliandro ....
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1 commento:
Ho segnalato questo post alla mia amica Enrica, fanatica e fedelissima spettatrice di Lost.
Io, purtroppo, non posso apprezzare in pieno, visto che non ne ho mai visto una puntata, ma due sghignazzamenti di cuore sul tuo post me li sono fatta lo stesso!
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