Non guardo i Mondiali, non mi piace il calcio, l'idea di guardare 23 omini in mutande che per un'ora e mezza rincorrono una palla mi fa abbastanza orrore, piuttosto Studio Aperto o La Pupa e il Secchione.
Però un paio di giorni fa ero in cucina a pelare patate e non potevo cambiare canale, e c'erano dei giornalisti (credo Rai) che aspettavano l'inizio della partita del Brasile. E non facevano altro che dire "che freddo che fa!", "Qua si gela", "Ho dovuto comperare un piumino", e altre sciocchezze similari. E' come se in Svezia in dicembre si lamentassero per il freddo inconsueto!
Forse la parola Africa unita a Sud ha tratto in inganno questi preparatissimi professionisti, che hanno pensato a gonnellini di paglia e caschi di banane.
In Sud Africa a giugno è ancora inverno, fa freddo, in più Jo'burg è a 2.000 metri di altitudine, ed anche in estate dopo le 6 di sera il fresco si fa sentire.
Sarebbe come andare nella Terra del Fuoco e pensare che fa caldo perchè c'è la parola Fuoco!
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4 commenti:
no dai, studio aperto e la pupa e il secchione no, non ce la posso fare... chi diceva quella frase del calcio degli uomini in mutande? E' famosa, ma non ricordo chi l'ha detto...
Dopo la telecronaca Rai di oggi credo di aver raggiunto il limite di sopportazione quanto a strafalcioni.
Oltre alla geografia dovrebbero studiare un po' di grammatica.
Mbah.
walevanda, era un'iperbole! di solito spengo, piuttosto che.
... un po' tardi, non strettamente in tema ma non completamente offtopic, ti linko un mio commento sull'argomento "calcio e dintorni":
http://www.mantellini.it/?p=8164#comment-63563
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