martedì 27 settembre 2011

Ma non doveva essere l'anno del Sagittario?

Non dico l'anno, vabbè, ma questa mattina l'oroscopo di Radio2 mi ha dato un bell'8!
E invece ....
Dopo una nottata passata a sognare di essere deportata su un camion nazista (la lettura dello stupendo HHhH di Binet ....) e a svegliarmi aggrappata al bordo del materasso (tentavo di buttarmi giù dal camion) mi sveglio con il triplice urlo agghiacciante della famigliola davanti al frigorifero: manca il latte fresco.
Incuranti del fatto che loro 3 soli (marito+2 figlie) lo bevono e che per me potrebbero cagliarsi tutte le bottiglie di latte or ora, la colpa ovviamente ricade su di me.
Tralascio la visita al tintometro del bricocenter con una scaglia di intonaco grande quanto una scaglia di forfora (mio marito ha mandato me perchè ritiene che la mia faccia tosta e competenza universale possa sopperire a qualsiasi mancanza).
Tralascio la telefonata terrorizzante di un'amica di famiglia che mi comunica che mio zio (a 1.100 km di distanza) sta malissimo e deve essere ricoverato, lo chiamo e non lo trovo, non risponde al cellulare, sto per andare nel panico visto che non ci sono alternative ad un viaggio di 12 ore e quindi arriverei troppo tardi .... e poi mi risponde lo zio che era andato a farsi una passeggiata a piedi.
Tralascio la telefonata della circoscrizione che mi informa che abbiamo dimenticato di iscrivere la Piccola alla mensa scolastica e quindi per ora le danno da mangiare ma dal 1° ottobre ....
Tralascio la telefonata della responsabile del Corso di teatro della Grande che non ha ricevuto conferma per la partecipazione alla replica dello spettacolo e quindi per cortesia dovrei chiamare domani dalle 9.15 alle 9.35, oppure dalle 10.55 alle 11.10, oppure ....
Tralascio il Consiglio di classe della 5a elementare dove il 90% di genitori sfiniti è stato preso in ostaggio dal 10% di genitori di piccoli teppisti vittime-delle-circostanze.
Tralascio anche tutti gli orrori lavorativi (3 lavori già approvati sono tornati alla casella di partenza, come diceva Penelope "Fai la tela, disfa la tela")

Tralascio tutto, mi stravacco sul divano, alla ricerca di qualcosa di decente, mi cade l'occhio sul riassunto di Beautiful e scopro che .... Brooke ha una storia con Thomas?! (il figlio del marito Ridge e della ex come-si-chiama). Ma dove lo trovano il tempo?!

sabato 26 marzo 2011

Le più brutte della stagione

Non succede sempre, ma solo qualche volta, perchè anche se gli stilisti si impegnano non poco, non è facile fare qualcosa di veramente brutto, di immettibile sempre e comunque. Perchè un abito o una scarpa possono essere eccentrici, originali, strani, strambi, inutili, etc. ma avere comunque un qualcosa che li salva. Però ogni tanto qualcuno fa bingo, e centra l'obiettivo della scarpa più orrida della stagione.
Questa primavera sono ben due.
Prada ha preso un concetto semplice come le espadrillas e si deve essere detta: svecchiamole, attualizziamole. E quindi ha aggiunto la zeppa ed il plateau. E fin qui era un déjà vu (vedi Castaner, o Espadrilles) neanche tanto bellino. Quindi cosa potevano fare per distinguerle, per motivare qualcuno con già 80 paia di scarpe nell'armadio a comperarle? Hanno aggiunto le righe, orizzontali. Poi devono averne regalate due paia ad ogni redattrice di moda perchè è impossibile non imbattersi in quell'orrore da circo barnum sfogliando qualsiasi giornale.
Tod's che non brilla per originalità ma che ha il pregio di fare scarpe rassicuranti e mediamente comode deve aver pensato che era arrivato il momento di farsi strada come "it scarpa" ed ha prodotto un modello che neanche It stesso indosserebbe. Qualcosa a metà tra la scarpa ortopedica da kellerina tedesca, la sneaker con la zeppa (un abominio che andrebbe proibito per legge), e l'incubo di chi deve aver mangiato troppe salsicce coi crauti.

domenica 30 gennaio 2011

Le solite cose all'italiana

Era da un po' di giorni che rimuginavo sulla querelle politico-giudiziaria che si è abbattuta su Mr B (bungabunga, signorine, procacciatori, etc.), e continuavo a pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato. Non dal punto di vista giudiziario, ma morale.
E poi ho capito: in questo Paese si va avanti solo per amicizie, conoscenze e raccomandazioni. Insomma, anche in questo caso, con tutti quei posti di lavoro da assegnare, non si è guardato al merito, ma solo alle conoscenze!
La cosa più giusta sarebbe stata quella di istituire un bando (la Presidenza del Consiglio indice gara pubblica per reperire personale confacente a rallegrare le serate del Premier; saranno titoli preferenziali la conoscenza di almeno due lingue e l'aver partecipato ad almeno due programmi TV (inclusi RAI 1 e2, astenersi Rai3); è gradita la bella presenza ma non vincolante, le automunite avranno 2 punti in più, l'assenza di permesso di soggiorno non esclude automaticamente dalla partecipazione al bando, anzi costituisce motivo avvantaggiante, etc.), aprire regolare e pubblica graduatoria con scatti di anzianità, recuperi, sostituti e supplenti, etc.
Un bando a norma UE, tralaltro, avrebbe aperto il mercato anche a professionalità straniere, con l'indubbio vantaggio di uno scambio di esperienze e competenze, che troppo spesso rimangono confinate alle usanze patrie.
Inoltre, un regolare bando avrebbe garantito sindacalmente tutte le aventi diritto: prestazioni rigidamente a rotazione (e così non dovremmo più leggere i loro lamenti tipo "No, anche stasera bungabunga"), turni straordinari e notturni pagati, piattaforma comune con contratto nazionale, possibilità di rifiutare o meno l'imposizione di divise o abbigliamento non consono, etc.
Infine, ultimo ma non meno importante, un registro avrebbe portato a fatturazioni regolari, versamenti IVA e contributi, copertura sanitaria, e anche un po' di soldini allo Stato sotto forma di Irpef!

In questo modo si sarebbe ovviato al penoso spettacolo a cui siamo sottoposti in questi giorni, ed il mondo avrebbe la giusta visione delle nostre capacità, imprenditoriali e non.
E' ora che anche l'Italia si affranchi da questa immorale pratica della raccomandazione!

sabato 15 gennaio 2011

Dr House con la voce di Eric: shock terrificante!

E' stata una settimana molto pesante, professionalmente e personalmente, talmente pesante che gli unici momenti di relax che sono riuscita a concedermi sono stati connessi alla visione catatonica della tv.
Ebbene, il primo disappunto è arrivato mercoledì, quando non sono riuscita a vedere la fine dell'ultima puntata di Ugly Betty per motivi vari, ma ho pensato "Però venerdì sera, quando tutto questo delirio multiplo sarà finito, mi rilasso con la mitica puntata di House e la Cuddy che trombano. Già, poi House apre bocca ed esce una voce ruggente, gigioneggiante, assolutamente diversa da quella a cui siamo abituati.
Dopo un primo spaesamento, mio marito (che è totalemnte immune dalla mia massima perversione televisiva, ma ogni tanto - quando anch'io riesco a guardarla, in media due volte al mese, ma tanto basta per farsi un'idea - gli tocca) fa "Ma è la voce del vecchio di Beautiful sposato con la bionda".
Lo so che il precedente doppiatore se ne è andato non per volontà propria, ma una scelta un po' più sensata non si poteva fare? o in alternativa, inglese con i sottotitoli?

martedì 28 dicembre 2010

sopravvissuta

Sopravvissuta al natale, sopravvissuta ai regali (da fare e ricevuti), sopravvissuta ai cenoni, ai pranzi, agli avanzi, sopravvissuta ai lavori casalinghi che incombono il 27 (non si possono rimandare la lavatrice e l'asse da stiro all'infinito), sopravvissuta alla mia influenza senza febbre ed a quella con febbra della Piccola, sopravvissuta al girone infernale dei brindisi, della tombola, degli auguri.
L'ho sempre detto io che le vacanze di natale dopo i 12 anni non sono più vacanze, ma lavori forzati.

domenica 14 novembre 2010

Passatelli fantozziani (aka proprietà commutativa dello schiacciapatate)

E' domenica, visto che ho già secondo e contorno pronti (grazie a mio marito) decido di fare contente le piccole e preparare i passatelli.
L'operazione mi è sempre sembrata facile ed agevole osservando mia mamma: si prepara l'impasto in 5 minuti (parmigiano+pangrattato+uovo+nocemoscata) si prende il passapatate e oplà, si spremono i delizioni vermicelli dentro al brodo.
Questa era l'idea di partenza.
Ho preso il passapatate, ho messo un po' di impasto, mi sono messa sulla pentola ed ho tentato di spremere/premere il passapatate. Non si è mosso di un millimetro.
Il mio polso destro (quello con cui NON apro le bottiglie di plastica) ha la stessa forza di un verme da pesca: zero. Ho provato con la sinistra. Ah ah.
Dunque, ero lì, davanti ad una pentola di brodo, con l'impasto pronto,uno schiacciapatate e nessuna possibilità di fare uscire i dannati passatelli.
A quel punto ho iniziato a pensare all'opzione canederli: faccio delle palline e le sbatto nel brodo, ma non mi piace arrendermi .... e così ho appoggiato lo schiacciapatate a testa in giù sul tavolo, mi sono appoggiata con tutta la mia (poca) forza sul manico e i vermicelli sono usciti verso l'alto! Vittoria!
L'operazione è sicuramente più lunga e laboriosa, ma il risultato non cambia (chiamasi proprietà commutativa dello schiacciapatate).

giovedì 21 ottobre 2010

questo è un blog Avetrana-free

niente da dire, niente da scrivere. vorrei poter dire niente da leggere e niente da ascoltare, ma è praticamente impossibile aprire un giornale o una tv senza essere bombardati da questo concentrato di miserie umane. una storia che sinceramente parlando dovrebbe interessare ormai solo i famigliari, ed i compaesani (io vorrei saperlo di chi dei miei compaesani non posso fidarmi a prenderci un caffé). e invece no.
almeno in CSI alla fine il colpevole confessa sempre come una peracotta....