mercoledì 21 novembre 2007

La sfida dei libri non letti

Raccolgo la sfida lanciata su aNobii da Roberta (o Zeruhur?) sui libri non letti, perchè giacciono sullo scaffale delle pagine perdute, perchè comperati in un momento di stordimento, perchè qualcuno di cui ti fidavi ti ha detto "che bello" e dopo due pagine è 'na ciofeca, perchè 900 pagine bisogna trovare il momento giusto per leggerle, perchè magari sei già depressa di tuo e non vuoi fiondarti nella depressione di un autore, insomma ....

Le regole complete sono qui, io do una possibilità a:

Terzani - La fine è il mio inizio (non ho mai letto niente di terzani .... devo essere un caso unico!)
Coloane - Naufragi
Galman - American gods (ho un amico che mi ripete di leggerlo praticamente tutti i giorni)
Zweig - Un'infanzia africana (acquistato in un supermercato insieme ad altri 10 venduti a peso)
Artemidoro - Il libro dei sogni (è sullo scaffale dal 1994)
Ripellino - Praga magica (è sullo scaffale anche da prima)

martedì 13 novembre 2007

Oceano. Quale?

Ognuno è libero di chiamare i propri figli come vuole, ed è chiaro che Oceano Elkann sarà più riluttante, che ne so, di un ipotetico Oceano Strombazzi a urlare in faccia il proprio disappunto ai genitori ed a cambiare cognome, però .... insomma, anche mio marito voleva chiamare le nostre figlie Farnia e Betulla (è appassionato di alberi), ma sono riuscita a fargli cambiare idea!
Capisco che in ogni coppia ci debba essere, a turno, uno squilibrato e gli ormoni post-partum danno crisi terribili, per cui uno ha sbarellato e l'altro/a gli è andato dietro .... ma i nonni? gli zii? Marchionne? il cda Fiat? Ne erano informati?
E se vogliono dargli un diminutivo/vezzeggiativo (John se non sbaglio era conosciuto come Jaki .... ecco, la tara era già presente!): Ocino, Ocianetto, Oceanino, Oscian (da non confondere con Ossian).
Ma siamo sicuri che sia vero?
(cioè, Lapo in confronto è un dilettante.)

martedì 6 novembre 2007

Dire, fare, stirare!

Ok, è colpa mia. Ho saltato un turno di suocera e sono stata 3 giorni a Torino e così i metri cubi di panni da stirare hanno raggiunto una tale quantità che in casa ieri sera non c'erano più sedie disponibili!
Poco male, mangiamo in cucina sugli sgabelli, e le sedie sono pochissimo praticate. Ma c'erano anche tutti i termosifoni coperti di panni stesi, più due stendipanni, insomma, sembravamo una lavanderia cinese più che una casa.
Ma questo era ancora sopportabile, era l'aspetto generale della casa post-weekend assolutamente deprimente. Tre giorni a Torino hanno significato una messe di guide, depliant, libri, gadget che stazionavano in un bustone comprato all'uopo e lasciato di fianco alla porta di ingresso, proprio sotto all'attaccapanni. Un povero oggetto ricoperto di giacche-cappotti-giaccheavento-sciarpe-berrette (pensavamo che a Torino fosse freddo e invece si stava col maglione) che aspettavano solo di essere riposte.
Ma la mia/nostra capacità di riprodurre il caos è illimitata, per cui prima di partire avevo tirato fuori un altro metro cubo di documenti vari da sistemare (assicurazioni, fatture, ricette, la rava e la fava) che a loro volta minacciavano di cadermi addosso dallo scaffale di fianco al letto. Cosa che avevano già fatto, finendo nello scatolone detto "dei residui estivi", cioè vestiti estivi che periodicamente emergono come bolle laviche nel magma dell'armadio, per il quale ho perlappunto istituito lo scatolone dei residui estivi (che si trascinerà di qua e di là fino a marzo 2008).
Ho dovuto fare una scelta: stirare o mettere a posto la libreria? Il cuore diceva libreria, la ragione il ferro da stiro. Ha vinto il ferro.
Mi sono detta: mi piazzo davanti alla tv e mi vedo un bel filmone! Ah ah ah. Davano: rai1 una strana fiction con una giornalista sulle peste di un serial killer (godibile nella sua inguardabilità), rai2 Voyager: ma a Piero Angelo gliel'hanno detto che in rai ci sono persone che dicono che gli extraterrestri ci visitano periodicamente?, rai3 Chi l'ha visto, appunto, io no; rete4 una roba con steven seagal da giovane!!!!; canale 5 la squadra (o simile in divisa), italia1 uno di quei programmi con mammucari che puoi reggere solo se sei in coma farmaceutico, la7 un infotainement con ilaria d'amico che guardi solo se sei maschio e arrapato.
insomma, un disastro.
fare zapping col ferro in mano non è il massimo, ho provato a convincere mio marito a vedere un film con fred astaire (in edicola stanno uscendo i dvd di tutti i suoi film! uau! erano anni che li aspettavo) ma ha detto che potevo scegliere tra lui che piegava i panni o fred astaire che ballava.
ho scelto lui, in fin dei conti fred non è mai venuto a stirare a casa mia!
adesso le sedie sono libere (ma il letto è coperto di ricevuto da riordinare ....)